Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Unione Sportiva Palermo nelle competizioni ufficiali della stagione 1962-1963.
Stagione
Dopo uno dei migliori campionati della sua storia, ecco che arriva la deludente Serie A del Palermo, che concluderà all'ultimo posto retrocedendo in Serie B. È stata la seconda e ultima volta, dopo la stagione 1956-1957, che il club rosanero è stato declassato tra i cadetti con l'ultima posizione finale.
Per otto partite esterne, da Napoli-Palermo (3-1) con gol di Deasti a Juventus-Palermo (2-1) con gol di De Robertis, gli ospiti non hanno realizzato reti in trasferta: questa è appunto l'annata in cui la società siciliana totalizza il record negativo del minor numero di reti fuori casa (4).
L'allenatore Fioravante Baldi (che non aveva ancora regolarizzato la sua posizione e ufficialmente la squadra era guidata da Ballico), dal 31 ottobre 1962 fino al 31 gennaio 1963, fu squalificato per ingiurie e minacce all'arbitro negli spogliatoi dopo la gara Fiorentina-Palermo (3-1).
In Coppa Italia non ha nemmeno un buon andamento, perché la squadra è già eliminata al Primo turno dal Bari, che poi sostituirà il retrocesso Palermo. Proprio in un caso con i galletti, al termine della stagione 1962-1963 l'allora dirigente sportivo del Palermo Totò Vilardo venne squalificato a vita per un tentativo di illecito: chiese infatti all'arbitro Concetto Lo Bello di far vincere il Bari nell'ultima giornata del campionato di Serie B, in modo che una volta promossa la matricola pugliese comprasse il giocatore José Ferdinando Puglia, risanando le casse della società rosanero.
Rosa
Presidente: Casimiro Vizzini
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