La Coppa Italia Dilettanti 1974-1975 è stata la 9ª edizione di questa competizione calcistica italiana. È stata disputata con la formula dell'eliminazione diretta ed è stata vinta dal Banco di Roma.
La competizione era riservata alle migliori squadre militanti nel primo livello regionale. Il primo turno veniva disputato a livello regionale, poi si passava a livello interregionale con gare di andata e ritorno. La finale veniva disputata in campo neutro.
L'edizione, come detto sopra, è stata vinta dal Banco di Roma, che superò in finale la Larcianese; le altre semifinaliste furono Allumiere ed Angri.
Partecipanti
Le 256 partecipanti vengono così ripartite fra i vari comitati regionali:
Primo turno
Friuli-Venezia Giulia
14 squadre
Non ammesse: Cormonese, Corno, Monfalcone, Sangiorgina e Torviscosa.
Dalla Prima Categoria: Tisana (dal girone A), Aquileia e Mariano (dal girone B).
Toscana
Umbria
6 squadre
Non ammesse: Cortona Camucia, Deruta, Elettrocarbonium, Gualdo, Lama, Narnese, Orte Filesi, Pievese, Ponte Pattoli e Pontevecchio.
Lazio
Puglia e Basilicata
Secondo turno
32esimi di finale
16esimi di finale
Ottavi di finale
Quarti di finale
Semifinali
Finale
La finale è stata disputata prima della finale di Coppa Italia fra Fiorentina e Milan.
Coppa Ottorino Barassi
Come vincitore della Coppa Italia Dilettanti, il Banco di Roma ottiene il diritto di affrontare il vincitore della Division 2 della Isthmian League (all'epoca 6º livello del calcio inglese) : Staines Town F.C..
Note
Bibliografia
- Messaggero Veneto ed Il Piccolo presso Biblioteca civica Vincenzo Joppi di Udine (per i risultati delle squadre del Friuli-Venezia Giulia).
- La Nazione presso Biblioteca di Terni (per i risultati delle squadre dell'Umbria).
- La Gazzetta del Mezzogiorno presso Archivio Online (per i risultati delle squadre della Puglia e Basilicata).
Collegamenti esterni
- Il calcio illustrato N° 226, luglio-agosto 2020 Archiviato il 19 maggio 2021 in Internet Archive.
- LARCIANESE calcio - Anno 1975: La finale di Coppa Italia a Roma Archiviato il 13 ottobre 2020 in Internet Archive.




