Ferdinando di Castiglia (Cuenca, 1225 – Siviglia, 1248) fu un principe castigliano governatore di Murcia e Molina Seca.

Origine

Ferdinando, come riportano i documenti n° XX ed XXVII dei DOCUMENTOS DE LA Iglesia Colegial de Santa María la Mayor (hoy Metropolitana) DE VALLADOLID, Siglo XIII, era il figlio maschio terzogenito del re di Castiglia, Ferdinando III e della sua prima moglie Beatrice di Svevia (Ferrandus Dei gratia Rex Castelle et Toleti una cum uxore mea Regina Beatrice et filiis meis Alfonso, Frederico, Fernando)(Ferrandus Dei gratia Rex Castelle et Toleti una cum uxore mea Regina Beatrice et filiis meis Alfonso, Frederico, Ferrando, Henrico), che, come riportano sia gli Annales Marbacenses era figlia del duca di Svevia e re di Germania, Filippo di Svevia (1179-1208, e di Irene Angelo (1181-1208), che secondo il Nicetae Choniatae Historia era figlia dell'imperatore di Costantinopoli, Isacco II Angelo e della prima moglie, Irene Tornikaina (ex priore coniuge libera susceptis, filiabus duabus et uno filio.... alteram" married "Siciliam regis Tangris filio), forse della famiglia dei Paleologi).
Ferdinando III, secondo la cronaca di Alberico delle Tre Fontane, era figlio del re di León Alfonso IX, e della seconda moglie, Berenguela I o Berengaria I, che fu Regina di Castiglia (Berengaria qui regi Legionensi id est regi Galicie peperita Fernandum successorem regis parvi in Castella et Toledo), che, ancora secondo la cronaca di Alberico delle Tre Fontane, era la figlia primogenita del re di Castiglia, Alfonso VIII e di Eleonora Plantageneta.

Biografia

Nel 1226, Ferdinando, di circa un anno viene citato assieme ai genitori e a due fratelli (Alfonso e Federico) nel documento n° XX dei DOCUMENTOS DE LA Iglesia Colegial de Santa María la Mayor (hoy Metropolitana) DE VALLADOLID, Siglo XIII, inerente una donazione alla chiesa Santa María la Mayor di Valladolid (Ferrandus Dei gratia Rex Castelle et Toleti una cum uxore mea Regina Beatrice et filiis meis Alfonso, Frederico, Fernando).
Nel 1230, Ferdinando, di circa cinque anni viene citato assieme ai genitori e a tre fratelli (Alfonso, Federico ed Enrico) nel documento n° XXVII dei DOCUMENTOS DE LA Iglesia Colegial de Santa María la Mayor (hoy Metropolitana) DE VALLADOLID, Siglo XIII, inerente una donazione alla chiesa Santa María la Mayor di Valladolid (Ferrandus Dei gratia Rex Castelle et Toleti una cum uxore mea Regina Beatrice et filiis meis Alfonso, Frederico, Ferrando, Henrico).

Nel 1235, suo padre, Ferdinando III rimase vedovo e il 20 novembre 1237 sposò, a Burgos, come riporta la cronaca di Alberico delle Tre Fontane, l'erede delle contee di Aumale e di Ponthieu Giovanna di Dammartin (comes de Pontivo Symon...unam duxit rex Castelle de Hispanie Fernandus)(1220-16 marzo 1279), figlia di Simone de Dammartin, conte d'Aumâle e di Maria, contessa di Ponthieu, come riporta il Roderici Toletani Archiepiscopi De Rebus Hispaniæ (Mariam…mater Joannæ Reginæ Castellæ et Legionis).

Come i fratelli, fin da fanciullo venne chiamato dal padre a partecipare alla Reconquista. Il progetto che impegnava Ferdinando III già prima della sua nascita e consisteva, oltre che in interventi armati, anche nello sfruttare i dissidi tra i vari sovrani musulmani.
Nel 1236, come riporta lo storico Rafael Altamira avvenne la conquista di Cordova mentre nel 1241 il re di Murcia, Muhammad ibn Ali chiese aiuto a Ferdinando, offrendo in cambio il vassallaggio del suo regno; Ferdinando III accettò e la Murcia, da Alicante ad Alhama fu soggetta al regno di Castiglia.

Tra il 1243 e il 1245 i castigliani, insieme agli aragonesi, combatterono duramente insieme per assoggettare tutto il territorio valenzano. Con il Trattato di Almizra Castiglia e Aragona si spartirono le terre e ridisegnarono i propri confini. La Murcia rimase castigliana e, grato per l'impegno bellico, Ferdinando III concesse al figlio il titolo di governatore di quelle nuove terre.

Altro obiettivo era la conquista dell'Andalusia. Il re di Granada, in cambio di protezione, cedette ai castigliani la città di Jaen e promise aiuti militari. Nel 1247 iniziò l'assedio di Siviglia che durò quindici mesi prima di cadere il 22 dicembre 1248. Fu l'ultima impresa condotta da Ferdinando che durante l'assedio morì in battaglia nel novembre del 1248.

Discendenza

Da un'amante di cui non si conoscono né il nome né l'ascendenza ebbe un figlio:

  • don Alfonso Fernandez, come sostiene Szabolcs de Vajay.

Ascendenza

Note

Bibliografia

Fonti primarie

  • (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XVII.
  • (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII.
  • (LA) (ES) #ES España sagrada, Volume 23.
  • (LA) #ES Nicetae Choniatae Historia.
  • (LA) #ES DOCUMENTOS DE LA Iglesia Colegial de Santa María la Mayor (hoy Metropolitana) DE VALLADOLID, Siglo XIII.

Letteratura storiografica

  • Rafael Altamira, "La Spagna (1031-1248)", in Storia del mondo medievale, vol. V, 1999, pp. 865–896
  • (PT) Nobiliario del Conde de Barcelos Don Pedro, Hijo del Rey Don Dionisio, Reyes de Portugal
  • (ES) Crónica latina de los reyes de Castilla.

Voci correlate

  • Sovrani di Castiglia
  • Corona di Castiglia
  • Re di León
  • Re di Galizia
  • Regno di Galizia
  • Hohenstaufen
  • Sacro Romano Impero
  • Ducato di Svevia
  • Imperatori del Sacro Romano Impero
  • Tabella cronologica dei regni della penisola iberica

Collegamenti esterni

  • (EN) Foundation for Medieval Genealogy: KINGS of CASTILE & LEÓN 1217-1369 - Infante don FERNANDO de Castilla y León
  • (EN) Genealogy: Ivrea 6 - Inft Fernando

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